Nella foto di apertura l’ippodromo di Baden Baden negli anni ’30
Nella foto sopra Raven’s Lady con in sella un magnifico Gérald Mossé batte d’un soffio Pretorian.
di Giorgio Bergamaschi
Baden Baden – Grandi scene di giubilo nel winner-circle del Premio 148° CASINO BADEN-BADEN GOLDENE PEITSCHE, clou del secondo giorno della Groβe Woche in corso ad Iffezheim. All’aeroporto di Baden erano atterrati i 15 proprietari inglesi, autori del consorzio „Heart of the South Racing 105“, e dopo poche ore eccoli ad accogliere la loro femmina di 4 anni, Raven’s Lady, mattatrice della più importante corsa tedesca per flyer (Gr.II, 1.200m, 70.000 €).
L’allegria del festoso gruppo inglese raccolto in sindacato ha finito per coinvolgere il solitamente composto Marco Botti (trainer) e Gérald Mossé „pilota“ della vincitrice), il quale nonostante sia avvezzo a montare e vincere su tutti i principali ippodromi del mondo, ha lanciato il suo proverbiale aplomb alle spalle, per gioire insieme ai festanti inglesi. Del resto, l’uomo di Saumarez è stato di una freddezza glaciale e di una concentrazione assolutamente cibernetica, ultraumana, alla luce di come è rimasto freddo fino all’ultima folata della Goldene Peitsche (già vinta anni fa da Mossé), infine carpendo all’avversario diretto, Pretorian, qualcosa di più di un… niente, ottenuto con le ultime due calibratissime bracciate (nella foto di Marc Rühl i due avversari in lotta sono a 7 metri dal traguardo…). L’allieva di Marco Botti, letteralmente elettrizzata dall’impulso di Mossè, sul palo ha beffato Pretorian per poco più di un cortissimo muso.
Mossé, autore di un rush da brivido e sportivissimo nel „mea culpa“
Gerald, nella conferenza stampa seguita alla corsa, spiegava candidamente: „Quando un avversario ti si incolla addosso come ha fatto Pretorian in questo 1299, è assolutamente indispensabile restare concentrati e bilanciatissimi, respirando in modo perfetto e scandendo i secondi come un… Longines. In realtà, io avevo un po‘ anticipato i tempi ma quando mi sono reso conto che Pretorian aveva lanciato l’attacco in anticipo ho potuto correggere il mio… anticipo, traccheggiando un po‘ ma sempre mantenendo questa „scheggia“ impazzita assai vitale. Dopo aver rifiatato perfettamente, ho capito che era venuto il momento di portare l’attacco spietato all’avversario. Solo così, peraltro con le ultime due bracciate, è stato possibile „freddare“ Pretorian e carpirgli un muso… lasciandolo con tanto di naso“, chiosava sorridente Gerald Mossé.
Questa edizione della Goldene Peitsche s’è dimostrata… stregata per i tedeschi, che hanno subito oltre alla invader inglese ed all’austriaco, anche l’ospite francese Bakoel Koffie, che ha relegato Milloswitsch, il migliore fra i tedeschi, al quarto posto.
Vittoria del favorito del campo nel Premio intestato alla BBAG
Come mai, il giorno dell’ouverture, all’ippodromo di Baden Baden c’erano solo 8400 spettatori paganti? Sermplicemente, perché il cielo era molto cioperto ed a tratti improvvisi piovascghi hanno disturbato il convegno. Ma in questa seconda giornata ad Iffezheim si sono portati 11.000 paganti per fare festa (e lì ogni convegno vive in un clima di festa) ai protagonisti della Goldene Peitsche e della BBAG Auktionsrennen, impegno per femmine di 2 anni sui 1200 metri. La corsa è stata vinta da Satomi (17:10) che ha portato nelle casse dello Stall Helena 50.000 €, concludendo solitaria in souplesse davanti a Gemma Blu e Double or Quits. Così Markus Klug, trainer della vincitrice montata da Adrie De Vries: „Il nostro fantino ha affermato che è filato tutto liscio, peraltro sorridendo mentre mi diceva che in corsa s’è sempre trovato al posto giusto nel momento giusto, al punto di poter decidere quando iniziare la volata a traguardo e stabilire di quanto avremmo voluto vincere“.
Domani e martedì a Baden Baden sarà tempo per andare alle terme o al museo d’arte moderna, al tennis o alla ricerca di vini pregiati sulla Rebland… Poi, mercoledì e giovedì sarà nuovamente tempo di corse.